La distribuzione degli utili ai soci è deliberata dall’assemblea ordinaria qualunque sia il sistema amministrativo adottato dalla società.
Dagli utili deve essere accantonata la ventesima parte fino a raggiungere un quinto del capitale questo va a formare la riserva legale che serve come garanzia ai creditori e consentire alla società di superare eventuali crisi senza intaccare il capitale sociale.
Possono essere aggiunte altre riserve (straordinarie e facoltative).
Si differenzia da queste riserve la riserva occulta risultante dagli espedienti contabili di inserire nel bilancio talune attività sociali ad un valore inferiore a quello effettivo ovvero di iscrivere al passivo poste correttive sproporzionate all’effettivo deperimento o agli effettivi rischi al fine di dissimulare utili effettivamente conseguiti per evitare la loro distribuzione agli azionisti o per sottrarli alla tassazione fiscale.
Dagli utili deve essere accantonata la ventesima parte fino a raggiungere un quinto del capitale questo va a formare la riserva legale che serve come garanzia ai creditori e consentire alla società di superare eventuali crisi senza intaccare il capitale sociale.
Possono essere aggiunte altre riserve (straordinarie e facoltative).
Si differenzia da queste riserve la riserva occulta risultante dagli espedienti contabili di inserire nel bilancio talune attività sociali ad un valore inferiore a quello effettivo ovvero di iscrivere al passivo poste correttive sproporzionate all’effettivo deperimento o agli effettivi rischi al fine di dissimulare utili effettivamente conseguiti per evitare la loro distribuzione agli azionisti o per sottrarli alla tassazione fiscale.