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La parificazione dei titoli
Per determinare il prezzo di un titolo quotato a corso secco è necessario passare dalla quotazione a corso secco a quella a corso tel quel. Gli interessi si calcolano sempre sul valore nominale dei titoli. Oltre che sugli interessi, l’imposta va applicata anche sullo scarto di emissione o sul premio di rimborso e sulle eventuali plusvalenze. Quando la compravendita avviene al di fuori dai mercati di borsa, i tre giorni non devono essere aggiunti, molte banche, pur negoziando direttamente con i propri clienti, aggiungono ugualmente  i tre giorni borsa.

Il calcolo degli interessi e degli eventuali scarti di emissione deve essere effettuato:
-          Per i titoli del mercato monetario con la modalità giorni effettivi/360
-          Per i titoli senza cedola con la modalità giorno effettivi/365
-          Per i titoli del mercato finanziario con cedola a tasso fisso, con la modalità  giorni effettiv/giorni effettivi

Il conteggio dei giorni va effettuato escludendo il giorno di inizio di maturazione della cedola e includendo, invece, il giorno di valuta dell’operazione. I tassi e i ratei maturati di interessi maturati sono indicati in percentuale, utilizzando 5 cifre decimali dopo il valore intero, anche per le note di eseguito.

Commissioni e documenti delle negoziazioni in titoli
Le operazioni di acquisto e di vendita di titoli in mercati regolamentati possono svolgersi solo tramite intermediari autorizzati. Le banche possono operare direttamente in tali mercati oppure possono trasmettere gli ordini della clientela a una SIM. Un risparmiatore che vuole negoziare nel mercato secondario azioni od obbligazioni di società quotate possono seguire 2 vie: rivolgersi a una SIM oppure ricorrere a una banca. Un risparmiatore può acquistare titoli di Stato o garantiti dallo stato direttamente dalla banca. Il cliente, per il servizio ottenuto, deve pagare delle commissioni. Quando la negoziazione è effettuata in contropartita diretta con una banca, la stessa, per il rispetto delle norme sulla trasparenza, deve predisporre al cliente un prezzo che è già comprensivo della commissione di intermediazione di sua competenza. Nel caso in cui la negoziazione venga effettuata tramite internet, utilizzando il servizio di borsa online, le commissioni sono molto meno onerose per il cliente. La sottoscrizione nel mercato primario sono effettuate, di solito, mediante prenotazione dei titoli di nuova emissione presso le principali banche. Per i titoli di stato a breve scadenza le banche aggiungono la propria commissione al prezzo ufficiale. Per i titoli di debito privati, in sede di sottoscrizione, di solito, la società emittente non applica commissioni. Le negoziazioni di titoli sono esenti da bolli se i relativi contratti di compravendita sono conclusi in mercati regolamentati. Le negoziazioni di titoli sono assoggettate a bolli se i contratti di compravendita sono conclusi al di fuori dei mercati regolamentati. Le banche e le SIM devono rendere note ai clienti le condizioni della negoziazione tramite un documento chiamato nota di conferma.



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